Prendo spunto da un’articolo apparso su Wired di Maggio nel quale sono riportate le parole pronunciate in occasione dell’Expo di Milano del 1881 da Giuseppe Colombo, professore universitario e ingegnere italiano, autore, tra le altre cose, del noto Manuale dell’Ingegnere:
«Noi italiani abbiamo un terribile difetto. Noi siam usi a disprezzare le cose nostre; e abbiamo, invece, un’illimitata opinione della superiorità degli stranieri. È una grave sciagura, è un pregiudizio fatale, contro il quale si infrangono gli sforzi dei nostri migliori costruttori».
Queste parole sono tuttora attualissime. E’ difficile trovare persone che gridino gioia e fierezza riguardo le bellezze del nostro paese e del nostro popolo. Sforzandomi un poco, il pensiero mi va a Roberto Benigni (con la sua Divina Commedia) e a qualche letterato che di tanto in tanto capita di leggere o di vedere in televisione, mai troppo indaffarato, che elogia l’intelligenza, nonchè le molteplici innovazioni in tutti i campi, che gli Italiani hanno nel loro sangue. Molto più facile invece portare alla mente le parole dei politici, dei comici, dei giornalisti e della gente di qualsiasi ceto sociale, che quotidianamente cercano di disprezzare ciò che loro stesso sono, portando a volte tesi assurde e fantomatiche “prove” di quanto sia migliore questa e quella nazione.
Siamo un paese amato nel resto del mondo, e non solo grazie ai tesori del passato o del presente che abbiamo creato e che continuiamo incessamente a produrre. Certo, di cose da rimettere a posto, da migliorare, da buttare giù e rifare, da perfezionare ce ne sono, ma non ci si può fermare a queste. In fondo, a guardar bene, c’è un pezzo di Italia in molti lavori stranieri. Un pò di sano patriottismo, forse è questo che manca un pò a noi italiani. Questa è la base, la miglior base, per camminare guardando il futuro. E voi, che ne pensate?
Penso che un po’ di patriottismo non ci farebbe per niente male! perchè dovrebbe essere il punto di partenza per risolvere tante cose che non vanno. E sono davvero davvero tante a mio parere, così come in tutti gli altri paesi che si ammirano. E’ comunque giusto anche guardare agli altri paesi, vedere se e come hanno risolto i loro intoppi ed eventualmente prendere spunto; perchè ormai siamo un mondo globalizzato e sarebbe assurdo e controproducente non voler guardare anche al di fuori di noi. Quando saranno risolti quei problemi allora tutto il resto verrà valorizzato nel giusto modo e potrò dire di essere fiera di essere italiana.