Siamo sempre più invasi dalla tecnologia e sempre di più dobbiamo memorizzare nel nostro cervello Pin e Password di ogni tipo. Mentre per il Pin (del Bancomat, della carta di credito, del dellulare) ci viene spesso già fornito in maniera casuale e poco possiamo fare, per la password spesso possiamo e anzi dobbiamo sceglierla personalmente.
Per evitare di dimenticarcela ricorriamo ai più stravaganti metodi che però, purtroppo, spesso falliscono miseramente. Questo perchè la nostra mente è prevedibile più di quanto ci si possa sentire furbi ed intelligenti. Negli Stati Uniti c’è perfino chi ha stilato la classifica dei 500 codici o parole più utilizzati come password mettendole perfino in vendita in versione poster.
La lista è anche una sorta di classifica che propone le password che possono venire attaccate più facilmente da malintenzionati. La maggior parte sono parole di uso comune che mai, anche a senso di logica, dovrebbero essere usate: ed invece pare che in molti ricorrano a queste.
Chissà in quanti, credendo di chiudersi in una botte di ferro, hanno scelto password come “ncc1701” o “thx1138”, ovvero rispettivamente il numero delle navi di Straship Enterprise (StarTrek) e il nome del primo film di George Lucas, nel 1971 remake di un progetto studentesco precedente, senza rendersi conto che sono considerate addirittura tra le 500 più comuni parole chiave, e quindi con una probabilità altissima di essere scoperta.
Il consiglio rimane inevitabilmente sempre quello, seppur banale: scegliere con cura una buona password evitando parole esistenti, variando con lettere numeri e altri simboli di almeno 6 caratteri.
[…] Non è infatti opportuno usare sempre la stessa per tutti i siti. Avevamo già parlato delle password da non utilizzare in nessun caso e di come creare una password sicura difficile da […]